LA STRATEGIA DEGLI INTERVENTI

La strategia impostata permette di indirizzare gli interventi di prevenzione e contrasto degli infortuni invalidanti e mortali e delle malattie professionali verso i comparti a maggior rischio evidenziati dai sistemi di monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali.
Nello specifico, si tratta di sviluppare il controllo del territorio, anche in maniera congiunta con altri enti di vigilanza, al fine di agire sulle principali cause di infortuni in edilizia (cadute dall'alto,regolarità del lavoro e degli appalti) ed in agricoltura (ribaltamento dei trattori) e di effettuare interventi mirati in aziende a rischio elevato di malattie professionali e infortuni.
La necessità di garantire l'uniformità delle prestazioni sul territorio nazionale, sia dal punto
di vista qualitativo sia dal punto di vista quantitativo, ha comportato lo sviluppo di piani condivisi a livello nazionale con la definizione di standard e indicatori ed ha contribuito ad omogeneizzare alcune delle pratiche di lavoro dei servizi di prevenzione delleASL. Questo obiettivo è stato perseguito, sempre nell'ambito di piani nazionali, anche attraverso corsi di formazione per gli operatori addetti alle attività di vigilanza in edilizia ed agricoltura e per gli addetti allo svolgimento delle indagini per malattia, anche di altri comparti professionale e per infortunio; grazie ad un progetto finanziato dal CCM è stato implementato un sistema per la formazione a distanza, tuttora in corso, sia su INFOR.MO sia su MAL.PROF.
Altro risultato di ordine strategico raggiunto è l'attivazione, in tutte le Regioni, dei Comitati Regionali di Coordinamento ex art. 7, D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81, finalizzatialla programmazione coordinata degli interventi. 
Lo stato di realizzazione di tale complesso sistema di promozione della salute e della sicurezza, così come definito all'art. 7 del DLgs 81/2008, è avanzato e nel complesso il sistema risulta implementato e funzionantei.
L’attività di vigilanza dei servizi di prevenzione delle ASL comprende un insieme articolato di funzioni di controllo; 
tra queste si colloca l'obiettivo del raggiungimento del livello minimo di copertura, costituito dal numero di controlli sulla salute e sicurezza degli ambienti di lavoro.

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