Aiuti alle imprese per la sicurezza

bando sicurezzaArriva così a 3,8 milioni il sostegno 2013-2014 della Cciaa di Udine alle Pmi. Focus sul Bando Sicurezza, appena approvato dalla giunta camerale (sarà pubblicato in maggio e sarà operativo dal 3 giugno al 30 settembre, con 100 mila euro di plafond - 1.500 euro massimo a progetto).

La decisione di destinare interamente il buon risultato dei risparmi di gestione a contributi per le Pmi. Tra le iniziative più innovative, che si concretizzeranno nelle prossime settimane, un bando per sostenere le imprese che creino "app" per la commercializzazione dei propri prodotti
Quasi un milione e 100 mila euro, avanzo d’amministrazione 2013, si trasformerà in contributi a favore delle imprese del territorio. La proposta, presentata durante la seduta del consiglio della Camera di Commercio di Udine, «arriva da una gestione attenta del bilancio - spiega il presidente camerale Giovanni Da Pozzo - e ci permette ora di girare questo risparmio direttamente alle aziende, con una serie di contributi e bandi che andremo a perfezionare e mettere in atto nelle prossime settimane».
L’offerta per la realtà produttiva è articolata: ci saranno infatti 200 mila euro a sostegno delle reti d’impresa e altrettanti per il supporto all’imprenditoria giovanile e femminile, un nuovo bando che va a sommarsi alle iniziative con cui la Cciaa sostiene dal 2008 giovani imprenditori e imprenditrici, in diverse forme. Tra le idee più innovative da realizzare con l’avanzo, la proposta di destinare 300 mila euro per un bando originale, dedicato alle imprese che desiderino creare "app" per tablet, per la miglior promozione e commercializzazione dei propri prodotti.

«Con questo bando inedito vogliamo aiutare le imprese anche a innovare il proprio modo di presentarsi, per favorire le vendite», aggiunge il presidente. Che ricorda anche altri interventi da realizzare con l’impiego dell’avanzo, in parte destinato a nuove iniziative, in parte per rimpinguare e rendere così più consistenti bandi con fondi già messi a bilancio. Ecco dunque contributi e voucher per le partecipazioni a fiere da parte delle imprese, con un bando specifico che si andrà a realizzare per quelle del manifatturiero, nonché un progetto a sostegno del cosiddetto "nuovo manifatturiero", che sarà elaborato in collaborazione con Pordenone e con la Regione, e ancora un bando per il settore del turismo. 
 
Tirando qualche somma: con la destinazione dell’avanzo, la Cciaa, tra fine 2013 e 2014 ha già messo in campo oltre 3 milioni e 800 mila euro di fondi propri per contributi alle imprese. Ci sono contributi ora in fase di istruttoria come il bando reti 2013 (200 mila euro) e il bando imprese innovative in collaborazione con il Comune di Udine (240 mila euro), ma anche quelli più recenti e ancora aperti, ossia i voucher per la promozione in Europa delle aziende del turismo e dell’agroalimentare (100 mila euro, aperto fino a novembre), i voucher per l’internazionalizzazione delle imprese 2014 (200 mila euro, aperto sempre fino a novembre) e il bando controgaranzie per garantire un più facile accesso al credito alle piccole e micro imprese, anche per esigenze di liquidità (oltre 1, 5 milioni di euro, aperto fino a fine dicembre). Ultimo arrivato in termini di tempo, il nuovissimo Bando sicurezza, destinato a supportare le piccole imprese e i negozi di prossimità per l’installazione di impianti di sicurezza.

FOCUS "BANDO SICUREZZA": Lo aveva annunciato recentemente il presidente Da Pozzo e la giunta camerale lo ha approvato nell’ultima seduta. Si tratta di un bando da 100 mila euro (1.500 massimo a domanda) i cui termini si apriranno ufficialmente il prossimo 3 giugno, con cui «la Cciaa - spiega Da Pozzo - vuole supportare quelle micro e piccole imprese e realtà di prossimità nel fronteggiare i fenomeni di microcriminalità attraverso l’assegnazione di un piccolo contributo, che confidiamo possa aiutarle a dotarsi di utili sistemi di sicurezza». Potranno beneficiarne diversi tipi di impresa, esplicitati nel bando (operativo da maggio e dalla prossima settimana online su questo sito), per realizzare e mettere in azione sistemi di sicurezza «che possano creare - aggiunge Da Pozzo - quel clima di sicurezza, di maggiore e necessaria serenità, per lavorare al meglio all’interno o nelle immediate vicinanze dell’impresa». Tra le imprese beneficiare, quelle operanti nel commercio in sede fissa di vendita al dettaglio, dei pubblici esercizi o esercenti attività artigianali di gastronomia (pizzeria al taglio, gelateria, rosticceria, gastronomia, ecc.), attività artigianali di servizio alla persona (acconciatore, estetista, ecc.), attività artigianali di produzione e commercio di prodotti artigianali (ceramiche artigianali, ecc.), attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, svolte esclusivamente da aziende agricole, e agenzie di viaggio.
Saranno ammesse a contributo le spese, sostenute successivamente alla presentazione della domanda, per due tipologie di investimento. La tipologia A include attrezzature per video-sorveglianza, video–protezione con cassetta di registrazione e assimilabili; sistemi di allarme antirapina controllati con telecamere che interagiscono direttamente con i Centri di Controllo gestiti da Istituti di vigilanza privati; impianti antitaccheggio; impianti antintrusione, antifurto o comunque di allarme con sistemi di rilevamento satellitare collegati a Centri di Controllo gestiti da Istituti di vigilanza privati. La tipologia B prevede invece contributi per investimenti in sistemi di videoallarme antirapina - configurati secondo i requisiti tecnici indicati - in grado di interagire direttamente con le sale e le centrali operative della Polizia e dei Carabinieri.

L’agevolazione concedibile consisterà in un contributo a fondo perduto, in conto capitale, nella percentuale massima del 70%. Saranno esclusi i progetti con spesa ammissibile inferiore a 600 euro al netto dell’Iva e il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di 1.500 per progetto.

Le imprese interessate dovranno presentare una domanda di contributo in bollo alla Cciaa di Udine, utilizzando la modulistica allegata al bando, pubblicata da maggio sul sito camerale. La domanda, da inviare esclusivamente via Pec a contributi@ud.legalmail.camcom.it potrà essere presentata a partire dalle ore 9.00 del 3 giugno ed entro il 30 settembre.

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